02/01/17 By Andrea

Il problema…dei problemi!

Quanti problemi abbiamo! Il problema del lavoro, il problema dei soldi, il problema delle relazioni, della suocera, del capo, il problema della salute, perfino il problema degli obiettivi da raggiungere!!

Ma il vero problema è proprio il fatto che percepiamo avvenimenti, stati d’animo, dati di fatto, come problemi e non come situazioni.

Ma tali sono: situazioni precise, con determinate caratteristiche, la prima della quali è il fatto che hanno una qualità dinamica e non statica.

Niente è per sempre, si dice.

Ma lo si dice pensando alle cose belle, e ci si affida al principio di impermanenza per non produrre attaccamento.

Ma se niente è per sempre, allora neanche le cose spiacevoli.

Perchè allora non applicare anche in questi casi il non-attaccamento?

E’ possibile, con il dovuto impegno, fermare la nostra percezione di una situazione l’istante prima di “battezzarla” come un problema.

Questo non significa essere superficiali, ma, al contrario, ci rende capaci di vedere la realtà dei fatti con maggiore profondità.

E ci da la possibilità di penetrare la realtà in modo da poterla, se ci va, trasformare a nostro vantaggio.

O, perlomeno, ricavare un insegnamento da quello che sta accadendo.

Le situazioni della vita non sono nè positive nè negative.

Sono fatti, esperienze.

E’ come le percepiamo e soprattutto ciò che ne facciamo che conferisce loro una connotazione positiva o no.

Qualcuno ha detto che non esistono problemi ma solo soluzioni.

Vero. Ma si può andare oltre.

Si può stare davanti a ciò che chiamiamo affrettatamente problema, rilassarsi nel guardarlo in faccia e attraversarlo.

A quel punto il problema non si risolve….si dissolve!!!

Non la situazione, non ciò che sta accadendo, non il dolore eventuale. Quello rimane.

Ma non c’è più il problema.

E, a volte, come per magia, in quello stato di coscienza anche il dolore sparisce.

Il problema si dissolve. Il dolore si attenua. La mente con le sue soluzioni indietreggia e si placa.

E in quello spazio vuoto….

sorge spontaneo il cambiamento interiore.

E, come sanno i Maghi di tutti i tempi, il cambiamento interiore genera un cambiamento all’esterno.

Non c’è possibilità di risolvere i problemi là fuori, ma solo dentro di noi.

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