07/08/18 By Andrea

La Musica è più forte dei geni

Che la Musica influenzi l’animo umano è cosa evidente per chiunque abbia un minimo di sensibilità.

Che su questa consapevolezza è basato da sempre l’utilizzo di suoni più o meno strutturati al fine di accompagnare momenti particolari della giornata e delle attività umane lo sanno bene gli antropologi e gli entomusicologi.

Poi ci sono quelli, fra questi ultimi, che attraverso un loro ulteriore studio (supportato dall’esperienza pratica) riescono a cogliere e a spiegare magistralmente l’utilizzo più profondo ed esoterico del Suono e della Musica nelle Tradizioni ancestrali.

Marius Schneider è un esempio magistrale di questo (ti consiglio questo suo libro: Il Significato della Musica).

Egli descrive anche come ogni cultura, più o meno complessa, dallo sciamanesimo più semplice e ancestrale alle religioni più strutturate come quella cristiana, descriva l’origine del “Mondo” e la creazione delle “Cose del Mondo” per mezzo del Suono.

Chiunque abbia alle spalle un minimo di studio della Tradizione Antica è quasi sicuramente a conoscenza di quanta importanza sia stata data al Suono, all Vibrazione e alla Legge di Risonanza.

Per guarire, per attrarre, modificare e, cosa non sempre nota, anche per difendersi e ferire (perfino uccidere).

Di fatto la conoscenza dell’utilizzo consapevole del Suono può essere molto preziosa.

E interessante.

Ad esempio è interessante approfondire gli studi sul ruggito della tigre e sul suo effetto spesso paralizzante sugli animali.

Effetto dovuto alla particolare frequenza utilizzata.

Frequenza che contiene infrasuoni che l’essere umano non sente ma di cui subisce comunque gli effetti.

In modo più percepibile (ma neanche tanto) ogni bravo comunicatore è consapevole degli effetti che può produrre sugli interlocutori cambiando la modalità sonora della propria voce.

Quello che invece ancora non si sapeva fino a poco tempo fa è quanto il suono può influenzare, oltre che la psiche, il corpo (o almeno non si sapeva da un punto di vista scientifico, perché ad uno sguardo più attento ci si può accorgere, come suggerito sopra, di come il potere del Suono sulla Materia fosse ben conosciuto nel passato, perlomeno da alcuni).

In fondo la mancanza di mezzi tecnologici adeguati non ha permesso per molto tempo di misurare gli effetti della Musica nella fisiologia umana.

Di fatto le ultime ricerche hanno dimostrato diversi effetti misurabili della Musica su diverse parti del cervello e, come diretta conseguenza, sulle emozioni, sugli ormoni connessi e sulla fisiologia.

Si è visto così come si possano osservare effetti sul battito cardiaco, la frequenza respiratoria, la sudorazione, la temperatura corporea, la risposta del sistema nervoso autonomo, la conduttanza della pelle.

Allo stesso modo, e per gli stessi motivi, si è visto come la Musica può ridurre stress e ansia.

Da non sottovalutare gli effetti a livello ormonale, poiché nel momento in cui attraverso dei suoni si sa come regolare le variazioni chimiche di dopamina, cortisolo, serotonina etc. ecco che si possiede la capacità di intervenire in modo efficace su un gran numero di disturbi coinvolgenti l’aspetto ormonale del nostro corpo fisico.

 

 

Ma ecco che la scienza sta arrivando ancora oltre (e in realtà andando a confermare, come accade ormai sempre più frequentemente, conoscenze molto antiche): il Suono e la Musica, secondo studi di Biologia Molecolare, sembrano influenzare l’espressione o la diminuzione dell’espressione di geni.

Studi che, integrati con le altrettanto interessanti ricerche nel campo dell’Epigenetica, possono portare davvero lontano nella conoscenza delle possibilità evolutive dell’Essere Umano (e decidere una volta per tutte di mettere a tacere chi lo riduce ad un semplice programma genetico già scritto).

Queste scoperte arrivano a confermare quella Conoscenza Millenaria sul potere del Suono che, per l’appunto, non si limita ad influenzare in modo “psicologico” o per “suggestione”, ma al contario è in grado di elevare alla più alte vette dello Spirito tanto quanto penentarre nelle profondità genetica del nostro corpo.

Allora, forse, dovremmo dare più importanza a ciò che ascoltiamo, a ciò che diciamo (soprattuto a  come lo diciamo) e, cosa ancora poco considerata, allo studio della Musica.

Vista la sua importanza dovremmo iniziare a considerare lo studio di questa materia importante quanto quello dello “scrivere e far di conto”.

Come, d’altronde, accadeva nelle prime Università del Medioevo.

NOTA: Questo post è stato ispirato da un articolo della Rivista “Scienza e Conoscenza”, n.65, dove si parla delle sopra citate ricerche di Biologia Molecolare

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