18/03/11 By Andrea

CENTRALI NUCLEARI, ENERGIE ALTERNATIVE O…..CONSAPEVOLEZZA?

Premetto che ho un’opinione ben definita riguardo al dibattito” nucleare o no” e che non mi sembra possibile che qualcuno ancora stia a sentire le (s)ragioni di chi asserisce che il nucleare sia la migliore e più avanzata tecnologia disponibile.

Dato che però in questo blog si parla dell’essere umano, delle sue risorse e del suo potenziale interiore, mi sembra opportuno sottolineare che esiste una fonte di energia fondamentale e che potrebbe, o meglio dovrebbe, essere il centro delle discussioni soprattutto in un momento difficile come questo: la consapevolezza.

Consapevolezza di sé, innanzitutto, che diventa nel tempo padronanza dei propri stati di coscienza e, di conseguenza, del proprio stato di salute, cosa che ci può emancipare dalle dipendenze da farmaci, metterci nella condizione di chiedere aiuto per ciò che davvero può esserci utile a star bene e crescere e essere in grado di rappresentare per gli altri fonte di armonia e fiducia.

Dalla consapevolezza di sé nasce la consapevolezza degli altri, del loro vissuto, il che porta ad una migliore comunicazione e allo stabilirsi di rapporti affettivi e lavorativi migliori, case dove l’atmosfera è serena e gioiosa, ambienti di lavoro piacevoli e produttivi, un grande e proficuo scambio di informazioni e soprattutto il senso di unità, quello “spirito di gruppo” fra la gente che da solo, potrebbe portare a “fare la rivoluzione”.

Poi con un altro salto si passa alla consapevolezza del proprio ambiente, quella saggezza dei popoli antichi che permetteva loro di ascoltare la “natura” e comprendere con un grande senso dell’armonia come integrare ad essa la tecnologia e l’architettura. Quella sapienza che evitava quasi sempre di costruire case là dove la terra non lo permetteva, o di tagliare alberi a caso, o costruire dighe in posti improbabili.

E chissà, da qui si potrebbe anche andare oltre, osando la sfida di arrivare a conoscere le leggi che regolano questo universo, così da attingere ad un potenziale talmente vasto da non potersi neanche immaginare.

E, dopo questo viaggio della consapevolezza, questa evoluzione dell’essere umano, come sarebbe il mondo? Quali e quante soluzioni valide si troverebbero ai problemi che si presentano oggi?